La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del testo approvato dal Senato del Decreto legge 42/16 relativo ad alcune modifiche normative su scuola e ricerca.
Nell’iter parlamentare sono state introdotte emendamenti che sanano alcune anomalie della legge 107/15 e altre norme di carattere generale.
Le norme che riguardano la scuola non statale sono:
Sistema integrato 0-6: nella definizione dei principi per l’esercizio della delega sul “sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni” l’espressione “livelli essenziali” è sostituita da “fabbisogni standard”.
Il passaggio dalle parole “livelli essenziali” alle parole “fabbisogni standard” mette in rilevanza il valore del servizio piuttosto che il valore pedagogico, norma di carattere sistematico, aspettiamo di vedere i contenuti reali della delega.
Riconoscimento di crediti formativi universitari negli istituti tecnici superiori
L’art. 2 ter introdotto durante l’esame in Senato, riduce il numero minimo di crediti formativi (CFU) riconoscibili dalle Università, per coloro che abbiano frequentato i percorsi realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
Com’è noto, la legge 107/15 al comma 51 prevedeva che i CFU riconoscibili fossero minimo 100 per i percorsi biennali e minimo 150 per quelli triennali. Le modalità di riconoscimento dovevano essere disciplinate, secondo specifiche tabelle di confluenza, con un regolamento del Ministro dell’Istruzione sentiti i ministri competenti.
L’articolo 2 ter, modificando l’ultimo periodo del citato comma 51 della legge 107/15, prevede che:
- per i percorsi biennali il numero dei crediti riconoscibili scenda da 100 a 40
- per i percorsi triennali il numero di crediti riconoscibili scenda da 150 a 62.
In ogni caso la richiesta di riconoscimento potrà essere presentata dagli studenti solo dopo l’emanazione del citato Regolamento.
Contribuzione alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità
La norma prevede che, a partire dal 2017, siano stanziati 12,2 milioni di euro annui che andranno alle scuole paritarie se accoglieranno studenti disabili.
Il finanziamento del fondo avverrà riducendo il fondo denominato "La Buona scuola", contenuto nel comma 202 della legge 107/15 che prevede finanziamenti per il "miglioramento e la valorizzazione dell'istruzione scolastica.
legge 89 del 26 maggio 2016 conversione con modificazioni dl 42 16 decreto scuola e ricerca